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Operazione Scacco Matto

Debriefing Alpha03 – Lupi Grigi Murmansk

Negli ultimi anni la tipologia di eventi a cui abbiamo partecipato non andavano quasi mai
sotto le 48h, questo ha fatto si che spesso persone che avevano il desiderio di cimentarsi in
prove più sfidanti venivano inibite dalla durata di questi eventi.
Scacco Matto, dopo la nostra WR7 ha finalmente aperto le porte dei tornei a queste
persone, infatti noi LGM per questo evento abbiamo dato la precedenza a lupi “neofiti”
lasciando a riposo chi solitamente partecipa.

Il team che ha partecipato ad Operazione scacco matto era composto da me (Bad Boy) e
TNT e da due operatori rispettivamente alla seconda e prima 24h, Desmo e Fifty.
Quest’ultimo temerario, con umiltà e dedizione ha anche deciso di occuparsi della
navigazione, ruolo con un consistente carico di responsabilità che è stato eseguito
egregiamente.

A metà Maggio riceviamo gli ordini di missione ed il materiale necessario
dall’organizzazione.

L’operazione ha come target quello di individuare e catturare due boss ‘ndranghetini, Vittorio
Malacorda detto Argento e Carmelo Scinà detto Oro, entrambi protetti da una fitta rete di
sicurezza forniti dalla Fox Agency, società di sicurezza privata fondata da un ex militare di
nome Daniel Jovanovich meglio conosciuto come The Fox.

L’intelligence è venuta a conoscenza dei piani dei due latitanti per incontrarsi il weekend del
22-23 Giugno sulle alture dell’aspromonte. La prima missione prevede l’individuazione del
luogo esatto dell’incontro ed il piazzamento di una cimice per rilevare la presenza dei due
target e carpire eventuali informazioni utili.

Le due prime priorità della missione sono dunque:

1. Piazzare localizzatore GPS sotto veicolo della Fox security di cui l’intelligence ha
fornito il numero di targa e le immagini registrate da un UAV che lo vede percorrere
una provinciale a nord – est dell’AO

2. Una volta individuato il luogo dell’incontro grazie al GPS piazzato sotto il veicolo
bisognerà procedere con l’installazione della cimice.

L’attività di pianificazione procede in maniera semplice e senza intoppi. Scandagliamo la
cartina dell’AO ed ipotizziamo un percorso sicuro per raggiungere la prossimità della
provinciale di cui al punto 2.
Stabiliamo dei wp nominandoli con celebri nomi di marche di birra, li prevediamo tutti a
ridosso di sentieri in modo da avere dei punti di riferimento sul terreno utili anche in caso di
emergenza.

Grazie all’aiuto di Google street view ripercorriamo una decina di volte la strada proviciale
individuata dall’’UAV e notiamo due strutture in pietra sul lato est, sembrano dei sottopassi
ma non ne siamo sicuri, li marchiamo con i nomi di Bunker sud e Bunker centro (pensavamo
di trovarne un altro a nord).
Alle 9:30 di Sabato 22 Giugno ci infiltriamo puntuali e cominciamo la nostra partita, TNT
scout di lunga esperienza, Fifty alla navigazione, io al comando e Desmo ad assicurare la
retroguardia.

Nonostante il caldo teniamo un buon passo, attraversiamo tutti i wp stabiliti senza aver
nessun contatto, guadagnamo un pò di quota, ad Heineken abbandoniamo la speranza di
riuscire ad avere una visuale sulla strada in quanto la vegetazione è troppo fitta e quindi si
procede verso Tuborg come da programma.
Da Tuborg decidiamo di avvicinarci verso la strada in linea con il Bunker Centro, bingo,
vediamo parcheggiato un utility Van di colore bianco, potrebbe essere quello avvistato
dall’UAV.

Desmo si allarga sulla destra, TNT a Sinistra, io e Fifty rimaniamo al centro, TNT comunica il
numero di targa, confermato, è il momento buono, in auto non c’è nessuno, lo stesso in nelle
immediate vicinanze, mi avvicino al van piazzo il GPS e ripieghiamo velocemente verso
Ovest.

Contattiamo il comando il quale ci comunica di rimanere in Stand by, ne approfittiamo per
rifocillarci, sono le 12:04.

Non passa molto tempo che riceviamo le prime immagini dell’UAV che ha seguito il mezzo
tracciato. Le immagini riprendono due tecnici della Fox security intenti ad operare su dei
pozzetti di ispezione, ricaviamo la coordinata e stabiliamo un percorso sicuro per
raggiungere l’area ripresa dal drone, decidiamo di aumentare la gradazione e passiamo al
whisky, i wayponti saranno quindi Lagavulin, Bowmore e Jack Daniel’s.
Attraversiamo la strada e ci dirigiamo verso Jack Daniel’s, a parte una strada da
attraversare il percorso è coperto e sicuro e non abbiamo contatti.

Raggiungiamo la coordinata, troviamo un pozzetto come quello avvistato dal drone, lo
apriamo e constatiamo che è vuoto, a poca distanza ne vediamo un altro, anch’esso vuoto.
Controllando la zona individuiamo dei cavi che si inseriscono nell’ingresso di un Bunker che
scopriremo essere una sala di controllo della Fox security, TNT e Fifty tengono l’area
circostante in sicurezza, Desmo entra nel Bunker, mi fermo all’ingresso per entrare qualche
minuto dopo, Al’interno ci troviamo di fronte una sala di controllo di impianti satellitari, c’è la
possibilità di sabotare la strumentazione, mi confronto con il comando che ordina di non
compiere tali azioni per non allarmare il personale della Fox, sono le 13:55.

Elaboriamo le informazioni acquisite ed in questo momento Desmo ha l’intuizione che ci
permetterà di procedere celermente con la missione, i pozzetti sono posizionati uno di
seguito all’altro in direzione fondo valle, non c’è dubbio, vanno controllati tutti, sono tutti vuoti
ma seguendo la loro linea giungiamo ad un altro edificio, comunichiamo immediatamente al
comando, abbiamo ragione di credere che sia il luogo dell’incontro, condividiamo la nostra
supposizione con Opcom che ci invita a controllare attentamente l’edificio prima di
procedere all’installazione della cimice.

cominciamo l’osservazione del nostro obj, iniziamo dal lato ovest per spostarci lentamente
sul lato sud dove scorgiamo l’ingresso, TNT e Desmo entrano, io rimango con Fifty a
garantire la sicurezza. Dopo qualche minuto entro per recuperare delle informazioni sensibili
e scattare alcune foto.

L’edificio è una sala di controllo con del sistema videosorveglianza della Fox Agency, dalle
informazioni acquisite ci accorgiamo che recentemente è stata installata una telecamera
cascina profarè. Esultiamo, abbiamo il luogo dell’incontro, inseriamo la coordinata nel GPS e
vediamo che praticamente si trova presso un wp sensibile individuato in fase di
pianificazione, Paulaner.

Sono le 14:36.

Cominciamo il movimento verso Paulaner, praticamente dobbiamo tornare indietro e
riattraversare la strada, e procedere verso est per guadagnare la quota. Decidiamo di non
ripetere lo stesso percorso e quindi restiamo bassi muovendo verso sud per poi tirare ad
ovest verso Tuborg.

Fissiamo per sicurezza un punto intermedio, Glenlivet, e qui mi accorgo di aver fatto il primo
errore del torneo, il punto è troppo vicino al sentiero, veniamo rilevati dalla contro ed inizia
un conflitto contro 4 operatori che si stavano dando il cambio, TNT e Fifty cadono, io e
Desmo troviamo una buona copertura e riusciamo ad abbattere 2 operatori, pazientemente
attendiamo che anche gli altri due si muovano per darci la caccia, sappiamo che non
possiamo tirarla per le lunghe, se hanno attivato una FIR a breve saremo in guai seri,
individuo un operatore e riesco ad eliminarlo, inizio un movimento a sbalzi alle spalle di
Desmo per far uscireallo scoperto il secondo che mi tira senza colpirmi, Desmo lo vede e lo
trita. Da manuale.

Ci ricompattiamo e continuiamo per la nostra strada, tiriamo un bel sospiro di sollievo.
Procede tutto come da piani quando nei pressi di Paulaner abbiamo un altro scontro con
una ptg di contro isolata, con TNT risolviamo velocemente e continuaimo.
Sono le 17:40 e la fatica comincia a farsi sentire per Fifty, ha fatto molto caldo e stiamo
procedendo in salita, le condizioni meteo stanno cambiando repentiamente ed un vento teso
e pungente comincia ad annuvolare il cielo.

Rallentiamo il passo e continuiamo verso l’obj che approcciamo dal lato sud, ovvero il retro
della cascina, c’è parecchia attività sul sito, ci avviciniamo all’edificio, Fifty garantisce
copertura dalla linea degli alberi, TNT si attesta sull’angolo est, Desmo occultato in mezzo
alle felci copre il mio movimento a ridosso della parere, vedo una porta ed una sedia, mi
avvicino e piazzo la cimice. Un paio di operatori della contro spuntano dall’angolo est,
Desmo mi raggiunge e ci schiacciamo contro la parete, non ci vedono, siamo salvi.
Al momento opportuno serriamo sulla posizione di Fifty, dove mi rendo conto del secondo
errore commesso in questo torneo. Ci siamo fatti prendere dalla foga ed abbiamo piazzato la
cimice sul retro, comunico con comando che mi conferma che il segnale non è chiaro, la
cimice va riposizionata.

Ripetiamo l’avvicinamento, una volta contro la parete ci accorgiamo che la cimice “non è più
riutilizzabile”, proponiamo di utilizzare un altro modello fatto in casa LGM, opcom segnala
che va bene così e di procedere con la missione.
Ci allontaniamo prendendo la quota alla ricerca di un posto dove fermarsi un paio d’ore,
sono le 19:26.
Individuiamo un anfratto dove sistemarci in sicurezza, piove, Desmo tira un tarp e ci
prepariamo per qualche ora di riposo.

Riceviamo le conversazioni tra Oro ed Argento captate dalla cimice, i due boss sono molto
più potenti ed influenti di quello che si immaginava, i loro affari vanno dal traffico di
stupefacenti allo smaltimento di rifiuti tossici, godono di protezione da parti di politici potenti,
hanno sul loro libro paga membri dell’esercito e dei servizi segreti, a ciò si aggiunge
sfruttamento di migranti e terrorismo. Scopriamo inoltre che hanno un piano concreto per
eliminare il nostro colonnello e la sua famiglia. In questo momento l’unica informazione che
attira la nostra attenzione è la presenza di un’agenda nella cascina. Chiediamo il permesso
ad Opcom di effettuare un raid in modalità stealth per acquisirla. Permesso negato.
Alle 23:00 dopo un pasto caldo ci rimettiamo in movimento, Opcom ci segnala un nodo
comunicazioni da disattivare.

Ci portiamo sulla coordinata e subito ci accorgiamo che la zona è pesantemente presidiata
dalla contro, ci avviciniamo all’antenna, eliminiamo due operatori della contro (uno è Joker),
disattiviamo il dispositivo ed ingaggiamo un’altra pattuglia di contro, li eliminiamo ed
esfiltriamo. Comunichiamo con Opcom che ci fornisce una nuova coordinata relativa ad un
altro ripetitore da disattivare, è molto vicino, ci portiamo sulla seconda antenna e la
disattiviamo, esfiltriamo ma siamo costretti a congelarci a ridosso di un sentiero in quanto
una pattuglia di contro si sta avvicinando, allo stesso momento un’altra pattuglia di contro
rientra sull’obj e si accorge che è stato appena disattivato, siamo seriamente compromessi,
scoperti ed esposti su due lati, inizia un furioso ingaggio che perdiamo, siamo demoralizzati.

Opcom nel mentre ci comunica la coordinata di un terzo dispositivo da disattivare, anch’esso
molto vicino, dobbiamo ancora riprenderci dallo shock subito ma ci mettiamo in movimento,
ci ritroviamo in prossimità di un campo base con delle tende, un operatore si muove tra una
tenda ed una jeep, ci illumina con la sua frontale e lo eliminamo con un colpo singolo, a circa
100 mt vediamo l’obj. Terzo errore del torneo, ordino di attraversare il campo base nemico,
regna una calma surreale, una persona ci guarda distratta, lo puntiamo e proseguiamo,
attacchiamo l’obj e dopo qualche minuto diversi operatori vengono a dare supporto.

Veniamo eliminati nuovamente. Fa male. Non abbiamo altri obj, decidiamo di allontanarci e
ritentare. Alle 2:24 disattiviamo il terzo nodo.

Riceviamo un videomessaggio dal nostro colonnello, è costretto ad abbandonare
l’operazione, la sua vita e quella dei suoi familiari è in serio pericolo, l’ordine di missione
cambia, Oro Argento e Fox vanno eliminati.

Riceviamo informazioni sulla zona dove si presume si possa trovare Fox, ci dirigiamo sulla
cordinata, sentiamo delle voci e riconosciamo l’accento inconfodibile di Janovich. Ci
avviciniamo sileziosamente con la tecnica del tacco punta, ci affacciamo a ridosso di un
terrapieno, eliminiamo il target e la sua scorta, sono le 4:27.

Opcom ci conferma che Oro ed Argento sono stati visti all’interno di cascina Profarè. Ci
facciamo belli per l’ultimo ballo, abbandoniamo zaini ed equipaggiamento superfluo e
ricominciamo la salita verso il cascinale. In prossimità dell’obj ingaggiamo con una pattuglia
di contro, la eludiamo e raggiungiamo il retro della casa, riusciamo ad infiltrarci passando
per la porta sulla quale avevamo piazzato la cimice, entriamo e .... sorpresa, siamo in una
lussuosa camera da letto alla Scarface, Oro e Argento dormono beatamente, li fotografiamo
e li imbottiamo di C4 schizziamo fuori dall’edificio e .....SCACCO MATTO.

Sono le 6:14. Ci dirigiamo all’esfiltro.

Desidero prima di tutto congratularmi con gli amici del Tactical Team per l’organizzazione di
un evento nel complesso ben riuscito.

A caldo l’obiettivo antenne è stato sicuramente quello meno entusiasmante, ma adesso,
penso sia stata un modo per mettere a dura prova i nervi degli operatori in interdizione, obj
uguali ripetitivi in serie, pesantemente presidiati.

Non posso esimermi dallo spendere due parole per i miei compagni, TNT, lupo di vecchia
data, è uno di quegli operatori a cui non devi dire nulla, ti giri e lo trovi sempre lì dove deve
essere, ottimo senso del movimento, instancabile, saperlo li con noi mi ha dato molta
sicurezza.

Desmo, la sua pronta intuizione riguardo i pozzetti sul primo Bunker è stata decisiva, la
preparazione in ambito di navigazione e bivacco ha fatto la differenza.

Fifty, onore a lui, è stato immenso, nonostante la stanchezza gli avesse fatto perdere
lucidità, ha tenuto sempre botta con la navigazione. Si è spinto fino ai suoi limiti con umiltà e
determinazione.

Come TL spero di essere stato all’altezza delle vostre aspettative.

Nel complesso sono soddisfatto e contento di come sia andato questo torneo, abbiamo
completato tutti gli obiettivi portando a termine la missione, abbiamo giocato come sappiamo
fare, come LGM, siamo stati una squadra coesa ed unita, mai un momento di scazzo o
nervosismo, personalmente ho fatto tre errori di cui farò tesoro per le prossime volte.
Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per realizzare questo evento.

Alpha 3 è OVER.

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Area C.A.R. / Domenica 22 Ottobre - Amichevole con i Viper Como
« il: Settembre 29, 2023, 02:37:17 pm »
 Lupi! Nessun Dorma!

Domenica 22 Ottobre avremo il piacere di ospitare sul nostro campo i ragazzi dei Viper di Como. Alcuni di voi li hanno conosciuti durante l'ultimo Alp-one.
Cercate di esserci!

AO: Cairate

RV: ore 07:30 presso il bar Flamant d'or, via Kennedy Fagnano olona.
Preghiamo tutti di presentarsi con puntualità e di compattarsi quanto piu possibile prima di dirigersi verso l'AO

Dotazioni personali necessarie:
-asg con potenza non superiore al joule, come previsto dalla legge vigente
-pallini biodegradabili NON BIANCHI e GRAMMATURA A PIACERE
-giubbino catarifrangente per segnalazione colpiti
-fischietto di emergenza
-bussola
-protezione integrale per gli occhi a norma
-calzature adatte a terreno boschivo

ci riserviamo il diritto di verificare le suddette dotazioni.

mettetevi in lista, quotando l'ultimo messaggio (tasto con icona di un foglio con una freccia viola) e rimuovendo prima e ultima riga. Inserite il vostro nome alla fine e inviate la risposta.
Non ci sono segretari che lo fanno al vostro posto

E' partita la campagna associativa 2023, regolarizzate la vostra iscrizione

 Grazie


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Bar cavallotti / L'ACU va in pensione......finalmente
« il: Ottobre 02, 2019, 11:43:06 am »
L'US Army ha deciso di mandare in pensione l'ACU, introdotta nel 2005 con in investimento di 5 BILIONI di Dollari.

L'obiettivo era quello di creare una mimetica che andasse bene in qualsiasi terreno  :o
Che fu un fallimento lo conferma lo sviluppo ed adozione della multicam da parte di alcuni reparti (es rangers) prima di questa decisione.

l'unico scenario in cui pare si sia"comportata bene" è stato nelle zone montuose dell'Afghanistan (V.Korengal - Restrepo) e forse in qualche contesto urbano.

A me personalmente piace molto come pattern, ovviamente per uso civile; forse sbiadita potrebbe anche dare buoni risultati in ambiente innevato.

Qualcuno ha scritto che ha fatto più morti l'ACU che il nemico, fatto sta che I magazzini dell' US ARMY sono pieni zeppi di materiale, tra cui giacche per climi rigidi di estrema qualità, per chi fosse interessato consiglio di tener d'occhio ebay  ;D

Intanto per chi mastica un pò di Inglese...

https://www.warhistoryonline.com/instant-articles/army-camouflage-that-cost-more.html

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mercatino soft air / Vendo zaino 5.11 Rush24 verde (35 lt)
« il: Luglio 06, 2019, 09:13:59 pm »
Vendo bellissimo zaino della 5.11.
Non servono descrizioni, prodotto affidabile e di qualità.

cordura 1000D
Capienza 35 litri
Colore OD green
Sistema M.O.L.L.E.

Ideale per le 24h, potete anche azzardare una 48 aggiungendo delle tasche.

Vendo ad euro 85 (patch, moschettoni e taschina su spallaccio escluse)









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Prima di iniziare questo Debriefing voglio scusarmi per il ritardo con cui mi accingo a scriverlo, mavari impegni lavorativi non mi hanno permesso di farlo prima, di regola un Debriefing va fatto immediatamente dopo una missione.

Un’altra cosa che i preme dire è che quello che seguirà sarà un debriefing “tecnico” sulla missione e suo svolgimento, quello bello ed esilarante verrà redatto da Paul.

1.Info e primo contatto

Durante il mese di Agosto riceviamo le prime informazioni sulla nostra missione che consiste nell’individuazione e recupero di due tecnici civili impiegati della Indians Oil Company caduti prigionieri nelle mani di milizie ribelli nella regione del Marcuzzistan.

Non si hanno nessune informazioni su dove esattamente siano i due soggetti e quali siano le loro condizioni.
Ci viene fornita una mappa del territorio e le coordinate relative a cinque “installazioni” della Indian Oil.

2.Briefing – Mercoledì 13 Settembre

L’intera pattuglia composta da me, Tritolo, Paul Serpix e Snake si riunisce per il briefing, di seguito i punti discussi:

A)   Assegnazione ruoli:

•   BAD: CMD
•   Tritolo: Navigatore 2CMD
•   Serpix: Scout
•   Snake : Scout
•   Paul: Retro


B)   Analisi area operativa

•   L’ area operativa si estende per circa 7km quadrati in ambiente montano-boschivo con quote  massime leggermente sopra i 1000 metri e con dislivelli positivi intorno ai 400/500 metri.
•   L’area operativa è attraversata da Nord a Sud da una strada provinciale, numerosi sono i sentieri e carrabili non riportate  sulla mappa ma visibili da immagini satellitari.
•   Dei 5 obiettivi noti 2 si trovano ad est della provinciale i restanti ad ovest, il punto di infiltro assegnato si trova a Nord est della zona in prossimità di un piccolo centro abitato.


C)   Modalità operativa

Dato il limite di tempo di 48 ore per concludere la missione senza possibilità di supporto logistico decidiamo di impegnare le prime ore della missione nel raggiungimento di un punto “sicuro”, lontano da strade ed obj,  per stabilire una cache.

Dopo vari ragionamenti identifichiamo un’area ad est della provinciale più o meno ad un’altezza centrale che potrebbe fare al caso nostro, le prime ore della missione verranno impiegate per il  raggiungimento della zona cache, Tritolo già abbozza una traccia prevedendo un tempo di percorrenza di circa 5 ore.

Dopo aver stabilito la cache la pattuglia attenderà il crepuscolo per poi muoversi verso sud in modo da recognire i primi obj con il favore delle tenebre, scelta tattica rafforzata dal fatto che la pattuglia è equipaggiata con due visori notturni ed uno termico.

I successivi spostamenti verranno decisi man mano che ci si muoverà sugli obj, l’intenzione è di rientrare alla cache massimo subito dopo l’alba ed utilizzare le ore di luce per riposarsi sfruttando poi, la seconda notte per completare il lavoro.


D)   COPERTURA

Il rischio di cadere prigionieri è concreto ed a tal proposito creiamo una storia di copertura da utilizzare in caso di interrogatorio.

Per giustificare la nostra presenza in assetto tattico sul territorio racconteremo che siamo dei contractors Inglesi ingaggiati da una compagnia operante nel settore delle energie innovative che ha recentemente disperso un carico di materiale prezioso da un loro elicottero che sorvolava l’ AO.

Per rendere il più possibile credibile la storia ci vengono forniti dei documenti falsi, tra cui passaporti, contratti e tracciato GPS della rotta di volo dell’elicottero ed un call center operativo 24 ore su 24 pronto a confermare la nostra identità.


3. La missione

Venerdì 22 Settembre ore 9:00

La pattuglia si ritrova al punto stabilito per il briefing con la DE, ultime veloci raccomandazioni e ci viene consegnato un plico contenente le generalità dei due tecnici rapiti.

Siamo in prossimità del punto d’ infiltro, in meno di mezz’ora la pattuglia è in movimento verso l’area prescelta per la cache. Tritolo ha segnato una traccia che ci farà aggirare il centro abitato per poi attraversare la provinciale in un punto dove curva a gomito, tempo stimato di percorrenza 5 ore.

Come da modus operandi LGM si naviga “nello sporco” evitando il più possibile sentieri e carrabili, le condimeteo sono ottime, gli zaini pesanti il morale alto.
La marcia prosegue tranquillamente, si sentono spesso rumori di automezzi che percorrono le carrabili, ci ritroviamo a dover attraversare una cava, un punto che offre pochissima copertura ma dobbiamo rischiare.

Ci sono delle pareti di roccia completamente verticali, individuiamo il punto più basso ed abbassandoci uno alla volta facciamo da scalino al compagno. Continuiamo la marcia senza particolari problemi fino al punto di attraversamento della provinciale, Snake attraversa controlla l’altro lato e da luce verde al resto della pattuglia, Serpix attraversa, non appena raggiunge l’altro lato sentiamo rumore di automezzi, ci appiattiamo a terra, si tratta di un trattore, molto probabilmente non ostile, fotografiamo, aspettiamo ed attraversiamo.

Riprendiamo la marcia e ci fermiamo sul versante di una quota perché insospettiti da alcuni rumori, scopriremo che si tratta di taglialegna.
Proseguiamo sulla nostra direttrice di marcia quando ci rendiamo conto che siamo in prossimità di un obiettivo noto, decidiamo di fare una sosta mentre Tritolo e Paul liberatisi dal peso degli zaini si dirigono alla ricerca di un buon punto di osservazione, rientreranno dopo pochi minuti, sono riusciti a rilevare del movimento di truppe ma l’obiettivo da quel punto non era visibile.

Riprendiamo il movimento verso la cache che raggiungeremo dopo qualche ora senza particolari intoppi, a parte qualche rovo e la stanchezza che comincia a farsi sentire. Sono passate 6 ore dal momento dell’infiltro.
Scegliamo un punto coperto da un crinale, facciamo una recon per un raggio di 100 metri, individuiamo il punto di accesso ad un sentiero che prevediamo di usare la notte.

Allestiamo un bivacco, siamo tranquilli, ci ricondizioniamo ed attendiamo l’imbrunire.

Verso le 18:00 ci prepariamo per uscire, il tempo di mangiare l’ultimo boccone, prepararci e nascondere gli zaini ed è già buio.
Muoviamo verso sud con snake in testa alla pattuglia che con il visore notturno controlla che sia tutto pulito.
Vediamo del movimento ad una curva, ci fermiamo in osservazione finchè non decidiamo di avvicinarci, sono incursori in difficoltà che si stanno fermando per una lunga sosta, offriamo il nostro aiuto, salutiamo e proseguiamo.

Raggiungiamo il primo obiettivo in lista, si tratta di un oleodotto, tutto sembra abbandonato, non c’è traccia di ostili, fotografiamo il sito e ci dirigiamo velocemente verso il prossimo obiettivo.
Viaggiamo su delle carrabili dal fondo ghiaioso, la vegetazione non è eccessivamente fitta quindi abbiamo una buona visibilità, incrociamo una pattuglia di contro interdizione, in tutta tranquillità e silenziosamente ci infiltriamo nel bosco ci congeliamo lasciandoli sfilare, una volta abbastanza lontani riprendiamo la marcia.

Dobbiamo attraversare la strada provinciale, il punto che abbiamo scelto ovviamente è molto caldo, c’è un massiccio movimento di uomini e mezzi, abbandoniamo il sentiero ed aspettiamo il momento giusto per attraversare.

Non appena tutto sembra tranquillo la pattuglia si muove, in pochissimi minuti siamo dall’altra parte, in movimento verso l’obj successivo.
Man mano che ci avviciniamo alla coordinata sentiamo rumori di “macchinari”, in pochi metri ci troviamo di fronte ad una pompa di petrolio, funzionante ma non presidiata, anche qui documentiamo il tutto e ci rimettiamo in movimento.

Entriamo in una zona dell’AO con una vegetazione estremamente fitta, siamo praticamente cechi, la pattuglia procede a trenino guidata da snake equipaggiato con visore.
In prossimità della nostra coordinata veniamo rilevati da una pattuglia ma riusciamo a far perdere le nostre tracce nascondendoci nel bosco.
Una volta scampato il pericolo ci avviciniamo all’obj, che scopriremo essere un deposito di carburante.

Le vie di accesso a questo obiettivo sono molto limitate, da dove arriviamo noi praticamente c’è solo un ingresso, ci avviciniamo proprio quando una consistente pattuglia ostile si mette in movimento, non riusciamo a nasconderci, nel tentativo di farlo riveliamo la nostra posizione, inizia un furioso scontro che ci vede perire uno dopo l’altro.

Veniamo fatti prigionieri.

Arrivano due jeep a prelevarci, ci incappucciano e ci fanno salire a bordo, la pattuglia è divisa.
Dopo circa una decina di minuti la jeep si ferma, ci fanno scendere, sento che c’è un altro mezzo da cui stanno scendendo persone, siamo tutti qui.

Veniamo fatti entrare in una tenda, non vediamo nulla e si fa fatica a respirare.
Dopo alcuni minuti comincia l’interrogatorio, mi identifico come comandante, veniamo fatti mettere in posizione di stress.
Tiriamo fuori la nostra storia di copertura, i miliziani non sono convinti, il nostro assetto è troppo simile a delle truppe regolari piuttosto che PMC.

L’interrogatorio prende una brutta piega quando i nostri aguzzini si accorgono della pessima qualità dei nostri documenti falsi, per non parlare del nostro call center fittizio locato in India.

Veniamo giustiziati.

Veniamo abbandonati in un punto sulla provinciale in centro al campo, Tritolo fa il punto mappa, abbiamo ancora poche ore di buio, ci dirigiamo verso la cache.
Sul nostro cammino passiamo vicino l’obj che pensavamo di poter osservare la mattina durante l’avvicinamento alla cache, decidiamo di recognirlo.

La marcia procede molto lentamente per via del buio pesto e della stanchezza che comincia a farsi sentire.
Raggiungiamo la coordinata segnata, c’è un casolare, dall’interno vediamo delle luci ad intermittenza,  mettiamo in sicurezza l’accesso ed in 3 irrompiamo.

All’ interno troviamo una sedia, una corda e delle tracce di sangue che portano all’uscita, siamo arrivati tardi. Su di un tavolo un computer, c’è una mappa con degli obiettivi segnati, troviamo altri documenti che acquisiamo prima di rientrare alla cache.

Recuperiamo gli zaini ci prepariamo per la notte, diamo un’occhiata al materiale acquisito, ci sono 5 nuovi obiettivi da aggiungere alla lista, ci riposiamo prevedendo di bivaccare fino a mezzogiorno.


Dalle informazioni raccolte sappiamo che uno degli obiettivi è attivo ad intervalli regolari di 4 ore e si tratta di un incontro tra narcos da documentare.

Contro ogni aspettativa alle 9:00 la pattuglia è già operativa, ricondizioniamo l’equipaggiamento considerando che da quel momento in avanti la cache non sarà disponibile, quindi tutto in spalla.
I movimenti senza la copertura del buio sono più difficili, inoltre la stanchezza comincia a farsi sentire.

Ci dirigiamo verso le coordinate di uno dei nuovi obiettivi, eludiamo una pattuglia che controlla un sentiero, attraversiamo una costa e ci dirigiamo verso una struttura molto simile ad un trullo, ispezioniamo l’interno trovando solo della birra….birra. Tritolo provvede ad agitare energicamente alcune lattine, raggiungiamo un secondo punto di osservazione sulla costa opposta a quella del trullo da cui si ha una buona visuale su di un incrocio.

C’è del movimento, auto e moto, non riusciamo a capire se siano civili o miliziani, nel dubbio scattiamo delle foto e andiamo via (in futuro scopriremo che si trattava di autoctoni).
Raggiungiamo il punto di attraversamento della statale utilizzato la notte, la zona è molto calda, e ci imbattiamo in un incursore disarmato che tenta un disperato attraversamento della strada.

Ci prepariamo ad attraversare, Tritolo va in avanscoperta ed attraversa,  il resto della pattuglia rimane incantata a guardarlo, la guardia e concentrazione è bassissima, pagheremo a caro prezzo questo errore, diversi operatori della contro si materializzano alle nostre spalle in pochi secondi, ne scaturisce un conflitto furibondo, cadiamo uno dopo l’altro.
Dobbiamo trovare un altro punto per attraversare la statale, una volta individuato a due a due attraversiamo.

Una volta ricomposta la pattuglia individuiamo un anfratto dove lasciare gli zaini prima di dirigerci all’obiettivo più a sud. Non siamo abbastanza nascosti, veniamo attivati da una pattuglia della contro, riusciamo ad avere la meglio ma siamo azzoppati, recuperiamo tutto e ce ne andiamo.
Arriviamo sulla seconda coordinata, non c’è nulla, in prossimità un grande spiazzo con segni di pneumatici, deduciamo che sia il punto dell’incontro, abbiamo 2 ore di tempo per rinfocillarci ed organizzarci.

Tritolo e Snake sul lato nord dello spiazzo, io sul lato ovest, Paul e Serpix di back up pronti ad intervenire in caso di bisogno.
È ora, nulla si muove, sentiamo dei rumori poco lontano, l’incontro è esattamente sulla coordinata, Paul e Serpix si precipitano a filmare i Narcos, io Snake e Tritolo usciamo dai nascondigli.
Paul è riuscito a filmare l’incontro, siamo pronti per ritornare verso nord e concludere gli obiettivi mancanti. È buio.

Lo stesso buio che ci ha fatto compagnia la precedente notte ci obbliga a proseguire in modalità trenino.
Improvvisamente Tritolo scorge delle deboli lucine sul versante di una quota, contemporaneamente delle luci si avvicinano di fronte a noi, ci muoviamo velocemente verso le lucine anche se non abbiamo la certezza che sia un obiettivo.

I nostri movimenti non passano inosservati agli operatori della contro che cominciano a rafficare a caso, noi nel mentre abbiamo già recognito l’installazione prelevando un panetto di cocaina pura.
Ci allontaniamo un centinaio di metri ci congeliamo ed aspettiamo che la situazione si calmi.
Riprendiamo la marcia verso Nord, vogliamo tornare al deposito di carburante dove la notte precedente siamo caduti prigionieri, anche il secondo attacco fallisce miseramente, un punto di accesso, il buio pesto ed il rumore dei nostri passi allertano la contro. Veniamo falciati dopo pochi minuti di scontro.

Rassegnati riprendiamo il movimento, verso i due rimanenti obiettivi, in prossimità del primo cominciamo a sentire della musica latino americana, la situazione è surreale, cerchiamo di capire se si tratta della stanchezza che vuole tirarci un brutto scherzo.
La musica è sempre più forte, vediamo una piccola casetta, due miliziani vengono verso di noi, li annientiamo, sicurezza, io e Paul irrompiamo, musica assordante, droga, tanta droga… dobbiamo fare delle analisi al fine di prelevare un determinato campione di cocaina, eseguiamo i test ed esfiltriamo.

Ci siamo quasi, ultimo obiettivo, lo raggiungiamo in pochi minuti, eliminiamo la debole resistenza, documentiamo e ci dirigiamo verso l’esfiltro.
Ad attenderci la DE per un debriefing a caldo un’ottima colazione e tanti altri amici…facce stanche ma soddisfatte.

Alcune considerazioni personali.
Mi scuso ancora per il ritardo con cui ho scritto questo deb e per tutti i vari ed eventuali errori grammaticali. È una vergogna.

48 ore sono tante, un evento del genere è quanto più un softgunner possa desiderare. Dopo le prime 24 ore Serpix ha affermato di “non averne più” dopo altre 20 ore il suo fisico e la sua mente gli stavano dimostrando il contrario spiattellandoglielo in faccia.

48 ore non sono da prendere sottogamba, un minimo di preparazione fisica ed un valido equipaggiamento eviteranno che un evento fantastico si trasformi in un incubo.

Mi sono divertito un mondo, ringrazio tutti gli LGM perché cose del genere accadano.
Siamo un gruppo tritatornei, abbiamo le capacità per sostenere eventi del genere dall’inizio alla fine ma abbiamo anche tanto come dicono gli inglesi “room for improvement”.

Ognuno di noi ha avuto un momento basso in questo torneo, il mio è stato l’attraversamento della statale di giorno, avevo appena preso un Aulin a causa di un mal di testa e non ero al 100%.

In quell’occasione, come gruppo non abbiamo avuto l’automatismo di assumere una posizione tattica quando Tritolo è andato in avanscoperta, io come comandante non mi sono curato di questo e dare l’ordine, e l’abbiamo pagato.

Detto ciò è stata una grandissima avventura, abbiamo riso come i matti, non basterebbero 100 debriefing.

Paul voglio ringraziarti perché mi hai fatto scoprire che la coca cola durante un torneo risolleva il morale in maniera assurda.






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Bar cavallotti / Auguri "in rosa"...
« il: Giugno 19, 2017, 09:10:31 am »
Buon compleanno alla nostra lady.... MYSTICA!!

Auguri  8)

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Black Jack inizia un uggioso Giovedì sera di Aprile quando i convocati si riuniscono a casa del comandante Tritolo per il briefing.

C’è chi ha mangiato e chi no, uno di questi è Paul che “scoperchia” una famigerata pizza KEBAB, di quelle che se non la mangi entro mezz’ora prendono vita e scappano dalla finestra, il tutto accompagnato da dell’ottimo valpolicella ripasso, più tardi mi diranno che questo ben bere è consuetudine nelle riunioni del CLT.

Finito di mangiare si inizia con il briefing, il book missione ricevuto alcune settimane prima non fornisce particolari dettagli sulla nostra missione, Tritolo che ha avuto contatti con l’organizzazione ci conferma che il nostro ruolo prevede di essere operativi in autonomia in territorio ostile per tutta la durata dell’evento..URRAH!

Dopo di che si passa a dare un’occhiata alla mappa dell’ AO, la giocata è fondamentalmente a partiti contrapposti dove il confine tra le due fazioni è un sentiero in cresta ad un monte che divide il campo a metà da Nord a Sud.
Su di questo sentiero vi sono dei checkpoint utili per raggiungere la parte di campo nemica (ovest) di cui non abbiamo coordinate di obj noti o aree sensibili, sono invece noti gli obj della nostra fazione.

Il campo non presenta rilievi importanti, inoltre la nostra AO sembrerebbe avere diverse zone con campi aperti e centri abitati.
Tritolo comunica che molto probabilmente alla pattuglia verranno affidate due missioni differenti  tra cui una di Sniper e Spotter che nel caso verrà svolta da lui e  Paul, in questo caso la restante aliquota della pattuglia (Joker, Snake e Gravix) verrà affidata al mio comando. Ammetto di essere un pelo nervoso, se le cose andranno così sarà la prima volta che comanderò in un torneo, mi tranquillizza il fatto di avere in pattuglia tutti lupi di grande esperienza che mi renderanno il lavoro più facile….o forse no..!

La settimana precedente all’evento trascorre con tranquillità, siamo tutti lupi navigati, qualche scambio di info su dedicato gruppo whatsapp, monitoraggio condimeteo come sempre all’insegna della pioggia, e foto di Paul e Tritolo che per entrare in clima missione si trasferiscono a vivere nelle loro ghillie suites.

Il giorno prima della missione va in atto la solita corsa agli ultimi acquisti con Snake che si aggiudica delle pile allo stesso costo del GPS che devono alimentare.

L’appuntamento è a Romagnese (PV) per le 7:00 del mattino, Joker, Tritolo, Paul e Snake partono da RHO mentre io alle 5:00 sono sono sotto casa di Gravix in compagnia di un paio di volanti della PS, il giorno dopo dalle news sapremo che qualche minuto prima avevano scippato ed aggredito una coppietta.

Il viaggio svolge tranquillo, breve sosta in autogrill ed alle 7:00 siamo al punto di RV, anche gli altri sono appena arrivati, ci guardiamo con sorpresa, i lupi non sono mai in orario.

Caffè e via al campo base, montiamo le tende ed iniziamo a preparare l’equipaggiamento, ci informano che alle 8:15 inizierà il briefing.
Il clima è allegro, si ride si scherza ma soprattutto si guarda il cielo nuvoloso, sappiamo che pioverà e pioverà tanto…ma quando? Questa domanda senza risposta crea sconcerto nel gruppo alimentando una serie di domande a catena tipo: “parto col goretex? Porto i panta goretex? Sotto cosa metto? Le ghette le porto? Le metto le ghette? Metto sotto cosa parto? Palletta o non palletta? Palletta…la palletta mi ha salvato alla fan dance! (cit. Tritolo)

Si è fatta ora per andare all’HQ per il briefing, incontriamo qualche amico, 2 chiacchiere, qualche foto, un drone vola sulle nostre teste, saremo circa una 50ina di persone, la maggior parte sono territoriali ed infatti, fondamentalmente il briefing è per loro.
Ci diamo un’occhiata in giro, noi con i nostri pigiami in DPM sembriamo sempre degli scappati di casa, tra la miriade di setup validi e non, non posso esimermi dal menzionare il marsupio di Burberry, praticamente invisibile sulla multicam, ed un elmetto M1 con tanto di retina con addobbi rimasti dall’ultimo Natale.

Come previsto le info fornite durante questo briefing hanno importanza secondaria per noi, poco dopo verremo raggiunti da un organizzatore che ci darà istruzioni.

La pattuglia, come previsto da Tritolo, verrà suddivisa:
1)   Sniper 2: (Tritolo – Paul) missione Recon su porzione di campo nemico ed eliminazione di OBJ sensibile (comandante nemico)
2)   Recon 2: (Bad – Joker – Snake – Gravix) missione Recon su porzione di campo nemico.

Immediatamente mi rendo conto di quanto sia importante la nostra missione, il comando in base alla nostra Recon ed alle coordinate che forniremo organizzerà gli attacchi  sugli obj. Dobbiamo muoverci e trovare qualcosa per mettere in moto la macchina.
Ci viene concesso il privilegio di scegliere l’area di campo nemico da recognire, sto ancora valutando quale scegliere che Joker ha piazzato il suo dito su quella che avrei scelto anche io ma per un motivo diverso, io per la vicinanza al nostro territorio lui per la presenza di un centro abitato, date le previsioni meteo sarà più facile trovare un riparo (ESPERIENZA).

Ultimi ritocchi al setup ed al trucco e siamo quasi pronti per partire.

Con Snake diamo un’occhiata alla mappa, fissiamo un waypoint al limite ovest della nostra area di competenza in modo da non rischiare di sconfinare ed individuiamo il checkpoint sotto il nostro controllo, il numero 1, salutiamo Sniper 2 e mettiamo gli zaini in spalla, Gravix scout, Snake Navigatore, Bad al comando, Joker di retro…..RECON 2 in movimento.

TO BE CONTINUED

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Mercatino dell'usato / Acquisto materiale militare UK
« il: Gennaio 29, 2017, 02:27:43 pm »
Ciao a tutti,

Nei prossimi mesi mi capiterà spesso di essere a Manchester.

Ieri ho fatto un sopralluogo in questo negozio e penso che ci tornerò:

http://www.militarykit.com/

Se qualcuno fosse interessato a qualcosa mi mandi il link o descrizione accurata di taglia etc. Non faccio customer service aggiuntivi, voi chiedete io porto.

Per il pagamento, a seconda della quantità e della cifra valuteremo di volta in volta.

In linea di massima preferisco che mi diate il cash/ o bonifico in anticipo.

Prossimo giro da militarykit sarà l'ultimo we di Febbraio!

Ps ieri ho preso un paio di pantaloni ed ho strappato 3 pound di sconto quindi più roba prendiamo più sconto otteniamo.

Ciao lupi


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mercatino soft air / [vendo] M4 Lone Star rancher
« il: Dicembre 03, 2016, 07:32:31 pm »
CDT vendo questo M4 per abbandono progetto (volevo trasformarlo in un simil SR 25 ma mi conviene comprarlo nuovo) .

Il fucile monta una canna di precisione ,silenziatore ed un Ris rail. E' stato usato pochissimo e funziona perfettamente.

Tutto quello che vedete in foto viene venduto ad euro 100.







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Bar cavallotti / Tattici di ultima generazione
« il: Giugno 30, 2016, 09:11:51 pm »
Io gia' ce l'ho.....




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mercatino soft air / [COMPRO] RIS 12" + Ottica
« il: Giugno 28, 2016, 02:45:28 pm »
Ciao ragazzi,


Vorrei trasformare un M4 in un MK12, vorrei farlo il più simile possibile a quello di Marcus Luttrell.

Avrei bisogno di un RIS a 4 slitte da 12" (dovrebbe essere quello dell'M-16 come lunghezza) ..

.. e di un'ottica il più simile possibile alla NC Star 3-9X40 (V.link)

https://www.amazon.com/NcStar-3-9X40-Sniper-Reticle-Rifle/dp/B00439OCJ4


Qualcuno di voi ha qualcosa nel suo arsenale da propormi?...Thank youuu!!

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Bar cavallotti / Film: Land of mine - sotto la sabbia
« il: Marzo 29, 2016, 03:39:18 pm »
Visto l'altra sera..
storia vera poco conosciuta..
Film semplice ma allo stesso tempo "intenso"..
Vendetta e misericordia in lotta...

ve lo consiglio

https://www.youtube.com/watch?v=DrmFywWjJnA


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mercatino soft air / VENDO - ASG + TATTICO + PANTALONI
« il: Novembre 26, 2015, 10:06:08 am »
Buongiorno a tutti,

CDT il seguente materiale è in vendita, regola del MIO Rulez.

1) Vendo per conto di un conoscente la seguente ASG:

LONE STAR RANCHER marca Evolution airsoft con tutti gli accessori che vedete in foto compresi maschera pallini ecc ecc

150 EURO





2) Tattico di cui non ricordo la marca, modello Strike plate.
Colore TAN - provvisto di tasca admin e tasca portacaricatori.
Condizioni Ottime, è praticamente questo che vedete in foto appena ho tempo inserisco quelle "reali".

30 EURO





3) Pantaloni DPM Continental issued - buone condizioni
Taglia 85/92/108
10 EURO





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