Autore Topic: Debriefing Wdw 2022 - ombra scura  (Letto 548 volte)

Tritolo

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Debriefing Wdw 2022 - ombra scura
« il: Ottobre 25, 2022, 03:25:58 pm »
E’ un timido martedi sera quando ricevo una chiamata, da un amico, che cambierà la visione dei prossimi mesi. E’ Ansia, della 17ma ranger, per il quale abbiamo gia dato la disponibilità in contro interdizione per il loro progetto di una recon di 72h.
Ma ben presto la telefonata mi riserva una gran sorpresa, e, nonostante avessimo preso parte anche all’ultima 48h li, da loro, in Liguria, ci vogliono anche questa volta con un team di interditori. Ammetto che ci speravo, ammetto che fortemente lo volevo. So come lavorano i ranger, so che abbiamo la stessa visione. Sarà una recon vera, con tre giorni in sussistenza, su un territorio ostile e scenograficamente di impatto.
Ma non immaginiamo ancora il livello di simulazione che ci aspetta….
Tosto raccolgo le adesioni e il team che ne esce, non può che rendermi orgoglioso. Siamo gli stessi della 48h, io come TL, Snake, Paul e bulldog.
Almeno da questo lato sono tranquillo. Ma in verità, sapere di affrontare una sfida di questa portata mi spinge, e scoprirò presto che spinge tutto il team, ad avere una attenzione maniacale dei dettagli, della preparazione, del piano operativo.
Decidiamo in fretta per almeno un paio di briefing, dove scorriamo l’area operativa, tra un gin tonic, (o più di uno…) una pasta al pesto e le mappe. Si nota subito che, l’enorme AO, è una vallata chiusa, la valle Argentina, che comprende due paesi, Realdo e Verdeggia, che si adagiano tra quegli aspri pendii. Un momento….ma sono entrambe punti obiettivo! Saranno giocabili per tutto l’evento!
Ripercorriamo i sentieri, le pendenze, e tramite gli strumenti elettronici e cartacei impostiamo, pezzo per pezzo, le tracce per fare ciò che va fatto: trovare punti di osservazione favorevoli per capire le intenzioni del cartello di Cristiano Barreto, El toro, che domina la valle.
Gli opord ci dicono che la missione principale è l’uccisione del capo del cartello con metodi non violenti, pertanto una direct action è esclusa. Ci pensiamo su e alla fine troviamo delle idee.
Il soggetto è un fumatore, cardiopatico, amante del buon vino, e, sebbene basterebbe il tempo a fare il suo corso sul fisico provato di El toro, escogitiamo qualche metodo:
-un sigaro avvelenato da lasciare nella casa del target
-della ricina da mescolare con la cocaina del quale abusa
e… colpo di genio, sfruttare Amanda Cabras, sua signora, per cercare di costringerla a consegnarci l’amante. Giriamo un video che simula un Reaper in volo sulla casa di Amanda, la minacceremo che se non porta il nostro regalo a el toro, la sua casa e i suoi affetti saranno rasi al suolo. Non ci uscirà mai la scena…. Ma se esce!
Poco prima della partenza facciamo un briefing telematico con la DE, che ci ragguaglia sui punti critici e ci chiede i metodi esposti poco sopra. Noi, perchè non siamo normali….ci presentiamo alla call in mimetica!
Come sempre i giorni antecedenti l’infiltro, trattano principalmente di attrezzatura, setup, peso dello zaino… e stavolta è davvero assurdo. Sfioriamo tutti i 20kg, tranne bulldog che li sfora abbondantemente e non si capisce perchè, il suo zaino, anche svuotato dell’acqua, peserà più degli altri.
E’ finalmente il giorno della partenza, e dopo aver consumato una pizza da asporto tra i marmi della lapidi della Funerals, riempiamo la macchina a tappo diretti verso Triora al nostro B&B.
Il viaggio scorre veloce tra una cazzata e l’altra per stemperare la tensione. Sappiamo che è una sfida storica.
Triora, la citta delle streghe, ci accoglie con le sue viottole e, sistemati bagagli, ci portiamo a tiro di.. un aperitivo. Mi guardo in giro: certo che le pendenze che ci circondano sono proprio bastarde!
Ci infiltreremo in India2, una vecchia cava convertita a poligono, con l’idea di prendere quota, muoverci dall’alto sugli OP pianificati per vedere Realdo e portarci al piu presto in zona verdeggia per continuare l’osservazione, individuare la casa del target e scegliere il momento propizio per scendere.
Prendiamo quota dicevo… solo che la parte inziale non prevede sentiero quindi la traccia gentilmente concessa da Snake, è solo un indizio per dove dirigerci. Dopo 20 minuti di cammino, chiedo il punto mappa. Tanto so che le mappe le ha Snake. giusto. In macchina. 300mt di dislivello più sotto. Meno male che le ho sempre anche su gps e telefono.
Anche il proposito di “evitiamo i terrazzamenti” va a farsi fottere tempo zero, ci vediamo difatti costretti a guadagnare metri spingendoci sulle terrazze che permettono l’agricoltura in zona. Le prime bestemmie sono già sprecate.
Arrivati in quota e dopo una prima pausa, percorriamo il sentiero alto, incrociando altri team di interditori che hanno avuto la nostra stessa idea, per portarci a ridosso di una cimetta, con i sentieri che l’abbracciano come una piramide per trovare un punto buono.
Salendo pero abbiamo la sensazione di conoscere quei posti, e non è un deja vù, perchè ad un certo punto arrivati ad uno spiazzo riconosciamo il punto che ha ospitato il camper di Paul nella vecchia 48h. a sinistra l’ao attuale, a destra quella della 48h.
Percorsa ulteriore distanza, mi stacco dal team che riposa per cercare un possibile op più avanti, che risulta pero coperto dalla vegetazione.
Tornato sui miei passi, aggiorno il team e riprendiamo la salita verso il sentiero che ci porterà a nord. Facciamo poche decine di metri e ci si trova in una balconata di roccia, dalle cui creste si staglia, bellissima, sull’altro lato della valle, Realdo. È il punto perfetto, siamo entro al km dalla citta e sfoderato il nasone, iniziamo la ricognizione. Accanto a noi, a riprova del fatto che il punto sia davvero ottimo, ci sono altri due team. Non ci facciamo caso.
Realdo è tranquilla, si vede solo movimento nella strada principale in cui è evidente che un tensostruttura bianca ospiti la controinterdizione, in qualche modo. Dopo qualche decina di minuti, mentre nulla accade di importante, udiamo degli spari. Mi viene in mente di guardare gli edifici isolati della vallata e, scopro che da una torre, pende, appeso, il simulacro di un cadavere. Si tratta certamente di uno dei giornalisti scomparsi, e proprio nel mentre provo a identificare la coordinata, una altro cadavere viene issato. Sappiamo che è li che dovremo andare. È meglio col binocolo tenere sott’occhio anche Realdo: ”Paul, binocolo!”. Mi sa che è rimasto in macchina con le mappe….
Passa poco prima di mandare Paul e Snake a cercare un posto per montare il campo. LA scelta è azzeccata, se non fosse per il 20% di pendenza del terreno…. Decidiamo quindio, soddisfatti di avere inquadrato un obj su Realdo, di cominciare a portarci verso nord. Sono circa le 15, abbiamo luce, troveremo un posto dove accamparci più avanti.
E in effetti incontriamo un posto ideale abbastanza in piano. Sfodero il tarp dallo zaino e mi accingo ad allestire il campo che ci ospiterà per la notte. Cordino, coltello, picchetti… presto è tutto montato. Se qualcuno non prendesse dentro i cordini spicchettandolo, sarebbe pure meglio.
Mangiamo qualcosa e ci mettiamo sotto il tarp, ripartiremo alle 3. Qualcuno passa dalla strada, e sotto la copertura con noi c’è almeno un boscaiolo intento a tagliare legna… cmq dormiamo un po tutti, chi più chi meno.
Alle tre siamo gia tutti arzilli dopo diverse ore di sonno e ripartiamo, col buio, verso la strada  militare che gira a nord di verdeggia, fino all’imbocco di una galleria.
Paul è rinvigorito dal riposo e come una locomotiva, a passo svelto, ci porta in poco tempo all’imbocco del tunnel. Durante il viaggio scorgiamo verdeggia con le sue luci.
Arrivati al tunnel, togliamo gli zaini e ci fermiamo poco tempo….scorpioni, umidità e vento non ci fanno riposare tranquilli quindi alle prime luci dell’alba esco col nasone e trovo poco distante dall’imbocco della galleria un punto perfetto con vista panoramica sul paese.
Fortuna vuole che le luci delle abitazioni non sono ancora spente e difatti mi accorgo subito che tra la moltitudine di luci gialle, c’è un edificio, circondato dalla contro, con luci bianche. Aggiorno opcom che mi conferma obj sensibile.
L’idea è rimanere in osservazione e, dopo aver attraversato al galleria, trovare un sentiero dall’altra parte che scenda verso l’abitato.
Ci muoviamo verso le 15, sappiamo che è presto per una incursione notturna, ma ci fermeremo più avanti.
Trovato il sentiero, e sceso per poche centinaia di metri, ci assestiamo per un rally point. Decido che scenderemo a verdeggia, entreremo nell’obj target e saliremo subito dopo verso il matadero, dove erano i cadaveri appesi.
Bulldog tira fuori una idea interessante: “e se facessimo una cache?”. Promosso! Saremo di certo più veloci e meno affaticati. Altro pasto caldo, e dopo aver impacchettato gli zaini prima di abbandonarli, ci alziamo pronti a ripartire.
E’ proprio nel momento in cui le nostre chiappe si staccano dall’erba che inizia a piovere. Pioggia che ci accompagnerà per tutta la serata.
Probabilmente per quello che dobbiamo fare è un vantaggio, la contro sarà meno disposta alle ronde e il rumore della pioggia coprirà i nostri passi.
Scendiamo lesti, e dopo uno stop per spettare il buio, arriviamo alle porte dell’abitato di verdeggia. Le surefire della contro battono il territorio ma noi siamo nascosti dalle abitazioni periferiche del villaggio… tranne che le case, hanno i sensori di movimento per le luci che ci sorprendono al passaggio.
LA contro sparisce di ronda e riusciamo quindi ad arrivare alla porta dell’edificio identificato nella recon. È tutto spento, la porta chiusa… che strano.
Penso che non sia quello l’obj. E allora decido di entrare nel vivo del paese, perlustrarlo di porta in porta. Il team si trova a percorrere, asg spianate, i viottoli di pietra del villaggio di verdeggia! Una cosa mia fatta, una emozione mai vista… ci sentiamo dei veri operatori.
Acquattati sotto una piccola tettoia, in cerca dell’idea su come muoverci, scorgiamo arrivare dalla strada un fiume di fiaccole accese: è la processione dei devoti del cartello a Sant’Orsola, patrona locale. Contatto opcom e riferisco, i quali mi confermano che edificio target era corretto.
Torniamo sui nostri passi, e dopo aver sorpreso come fantasmi un paio di abitanti del paese, torniamo al caseggiato di poco prima. Le luci sono spente, ma la porta è socchiusa. Una luce rossa affiora dalla fessura.
Si tratta della casa di Barreto, e su tavolo troviamo sigari, vino, medicine e cocaina. Deposito insieme a Snake, mentre Paul e bulldog ci coprono le spalle, il sigaro contaminato marcato LGM e per sicurezza mischio la ricina LGM nel piatto della cocaina.
El toro è spacciato. Aggiorniamo opcom che ci conferma l’obj.
Ritorniamo su nostri passi per cercare la parte di sentiero che porta al matadero. Studio un po la mappa ed il sentiero passa di nuovo dalla casa che ci ha flashato in ingresso a verdeggia.
Mentre esfiltriamo dal paese, le torce nemiche ricominciano a battere la zona. Appena in tempo.
Veloci passiamo sotto la luce e ci infiliamo nel sentiero che costeggia il torrente  e porta fuori paese.
Piove ed è molto buio, ed in fila indiana con le luci rosse ci inerpichiamo tra le foglie cadute. Ad un certo punto mi trovo a ridosso di una casotto. Dobbiamo scendere qualche metro, era un deviazione del sentiero che nel buio abbiamo percorso. Poco male, per ora. Scivoliamo silenziosi nell’ultimo tratto che ci porta al matadero e udiamo le voci della contro rintanata dell’edificio al piano terra. Mentre gli altri tengono le finestre, entro dalla porta e sorprendo la contro: tutti morti senza sparare un colpo.
Saliamo al piano di sopra e dalla torre pendono i corpi di tre dei 4 giornalisti. Entriamo nell’edificio e scattiamo le foto ai documenti che attestano le identità dei 4 rapiti. Resta da capire dove si possa trovare il quarto giornalista, magari ancora vivo.
Per questa notte abbiamo dato, stiamo andando davvero forte.  L’idea e di tornare alla cache, dormire e chiudere la ricerca del giornalista mancante durante l’ultimo giorno. Pertanto ci reinfiliamo nel sentiero appena percorso che riporta a verdeggia. Pochi passi e siamo alla deviazione errata dell’andata. Snake, controllando il gps verifica che andando dritto possiamo tagliare.
Ma è la scelta più sfortunata del torneo. Il terreno è scivoloso e coperto di foglie, la pioggia cade ancora copiosa. Arriviamo ad un punto dove il sentiero è franato e leggermente in salita. Aggrappandomi all’erba riesco a percorrere i pochi metri. Ma accade l’irreparabile. Sento dietro di me che qualche cosa non va. Paul grida il nome di Snake. Mi giro e intravedo il botro che ha inghiottito Snake, scivolato sul sentiero. Lo chiamiamo, ma non risponde. Temo il peggio. Ci paiono secondi interminabili anche se probabilmente sono state frazioni.
Bulldog lancia il fucile  e si fionda nella gola per raggiungere Snake, noi altri due lo seguiamo. Robi ha risposto con un lamento, è sdraiato di schiena, una decina di metri sotto il sentiero. È immobile, i pezzi del suo fucile anticipano i metri che ci separano da lui. Parliamo con lui, gli chiediamo se muove le gambe. Per fortuna, pare sia tutto in sesto. Ha la testa segnata dalla botta.
Avviso opcom per chiedere un medevac, ma qui le jeep non arriveranno mai. Dobbiamo farci forza, calmarci, e tirare fuori robi da soli. Per fortuna cammina, ma è evidentemente spaventato come tutti noi e soprattutto sbadiglia. Chiaro segno del trauma. Rendendoci appoggio l’un l’atro trasciniamo snake, e noi stessi, sul sentiero. Sono stato freddo e razionale finora, ma non appena intuisco che siamo al sicuro sul sentiero, lo stomaco si stringe e la nausea mi pervade.
Arriva un team di contro e soprattutto black dei ranger con la jeep. Hanno esperienza di traumi e interrogano robi che appare ancora in stato confusionale, non risponde chiaramente. Ha un gomito dolorante.
Questa volta ho davvero creduto di aver perso un amico, un fratello.
Lo caricano in jeep e lo portano in de dove lo attendono i medici. Fantastici.
Vengo aggiornato poco dopo, per precauzione lo portano in PS per una tac ed un giorno di osservazione. Decidiamo, non senza dibattere per l’agonismo ancora in corpo, di esfiltrare. Andiamo in DE dove robi è avvolto nella metallina in attesa dell’ambulanza che arriva diverso tempo dopo. Lo porteranno a San Remo. Noi siamo fradici. Fa freddo. Paul viene portato a recuperare la macchina mentre io e bulldog ci intratteniamo con i lupi della contro interdizione.
Riflettiamo su quanto è successo, e sulle volte che sarebbe potuta succedere una cosa analoga ma l’abbiamo scampata sempre.
Il destino è in agguato.
Il giorno dopo, dopo qualche ora di dormita in macchina lo recuperiamo al ps di san remo con il gomito ingessato e passiamo il resto della giornata tra aperitivi e visite alla DE.
Si conclude questo evento, con gli infiniti ringraziamenti al team di soccorso dei ranger, alle fir e a coloro che tutti si sono preoccupati di darci una mano.
È stato un evento grandioso, e noi stavamo andando fortissimo, avevamo le carte in regola per uscirne in testa. Ma la vera vittoria ce l’ha regalata il fato, che ci ha consesso di portare a casa un amico, solo un po acciaccato, quando avremmo potuto raccontarla in modo diverso.
I ranger hanno messo in piedi un sogno. Qualcosa che difficilmente si rivedrà. E gia solo averne fatto parte ci proietta nella storia del softair italiano.
Orgogliosi di fare parte dei loro amici. Orgogliosi di quanto abbiamo fatto. Orgoglioso del mio team.
CMD TRITOLO OVER
« Ultima modifica: Ottobre 25, 2022, 05:39:49 pm da Tritolo »
VIDERE NEC VIDERI

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Paul

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Re:Debriefing Wdw 2022 - ombra scura
« Risposta #1 il: Ottobre 25, 2022, 03:45:28 pm »
Eh va beh però così piango a dirotto.
Bella Trito.
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Serpix

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Re:Debriefing Wdw 2022 - ombra scura
« Risposta #2 il: Ottobre 25, 2022, 06:48:49 pm »
Bellissimo deb.
Complimenti x il lavoro svolto ma soprattutto COMPLIMENTI a TUTTI x essere riusciti a mantenere la calma in quella difficile situazione capitata a Snake!!!

Se il destino é contro di noi... peggio per lui.

Tnt

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Re:Debriefing Wdw 2022 - ombra scura
« Risposta #3 il: Ottobre 25, 2022, 07:54:14 pm »
Mi viene solo da dire BRAVISSIMI ... Ma poi guardando le foto del Presidente ... Neanche a Carnevale sarei andato vestito così !!! 
X quanto riguarda Snake ... Che CULO Amico !!!
Grandi e Debriefing Magnifico !!!
Bravi TUTTI I LUPI CHE HANNO PARTECIPATO !!!

Gigio

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Re:Debriefing Wdw 2022 - ombra scura
« Risposta #4 il: Ottobre 25, 2022, 11:23:59 pm »
Veramente un evento maestoso con un'organizzazione fenomenale.  Meraviglioso anche visto dalla parte della contro. I ragazzi dell'interdizione dovevano proprio farsi il culo su quel territorio che noi abbiamo comodamente girato in fuoristrada. E potete immaginare il nostro infarto quando abbiamo riconosciuto alla radio la voce di Tritolo che chiedeva il canale per le emergenze. Poi il fato, che è veramente strano, ha fatto sì che fossimo proprio noi lupi la squadra di contro arrivata nel luogo dell'incidente.Difficilmente dimenticherò le facce dei nostri ragazzi..... Complimenti ancora, esperienza durissima ma siete un gran team!

Asso

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Re:Debriefing Wdw 2022 - ombra scura
« Risposta #5 il: Ottobre 26, 2022, 04:14:37 am »
Che avventura ragazzi!! Grandi come sempre tutti quanti...Snake mi spiace x il tuo infortunio so che ti rivedrò presto in campo  sei una roccia... ancora complimenti a tutti.

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BAD BOY

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Re:Debriefing Wdw 2022 - ombra scura
« Risposta #6 il: Ottobre 26, 2022, 08:46:12 am »
Che dire....GRANDI ragazzi!
Lo spessore degli LGM si vede soprattutto nelle situazioni avverse.
ONORE a voi!



Fifty

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Re:Debriefing Wdw 2022 - ombra scura
« Risposta #7 il: Ottobre 26, 2022, 09:32:36 am »
Una esperienza indimenticabile, un grazie a tutti.
Quanto scritto da Tritolo spiega benissimo come questo evento è stato preparato e affrontato con professionalità e dedizione.
Anche nei momenti difficili si è visto la professionalità del Team.
Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo.
Forza LUPI

Mystica

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Re:Debriefing Wdw 2022 - ombra scura
« Risposta #8 il: Ottobre 26, 2022, 11:12:42 am »
Evento memorabile sia dal punto di vista dell' organizzazione che scenografico. Avete dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, cosa vuol dire essere un team! TOP!

A latere, per me è stata un'esperienza meravigliosa che difficilmente dimenticherò.
Orgogliosissima di essere una LGM!

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Gravix

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Re:Debriefing Wdw 2022 - ombra scura
« Risposta #9 il: Ottobre 28, 2022, 11:42:16 am »
Che emozione! Leggere il debrif di Tritolo è stato un pò (ma solo poco) come essere lì con loro...emozionante, avvincente...probabilmente irripetibile.
Complimenti a Voi, che avete interpretato l'evento come solo gli LGM sanno fare!
Snake....nella sfiga è andata bene...un grande abbraccio!

Ciao
Veni, Vidi, Vici!