Lupi Grigi Murmansk
Tempo Libero => Libri => Topic aperto da: reacher - Marzo 09, 2016, 07:30:26 pm
-
È una soleggiata mattina di primavera del 1977 quando il carabiniere paracadutista che tutti chiamano il Cigno, 26 anni, viene convocato nell'ufficio del suo colonnello. Qualcosa di molto importante sta per succedere, qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Il colonnello comunica a lui e ad altri quattro compagni che entreranno a far parte di un nuovo reparto di élite, il Gruppo di intervento speciale dell'Arma dei Carabinieri. Un reparto, più conosciuto con l'acronimo GIS, circondato allora come oggi dalla più assoluta segretezza. A quasi trent'anni da quel momento indimenticabile e dopo innumerevoli missioni, nel 2004 il Cigno (nel frattempo ribattezzato dai suoi uomini Comandante Alfa) è di stanza in Iraq, dove ripercorre con la memoria i momenti cruciali della sua lunga carriera: l'intervento nel carcere di Trani, dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti della polizia carceraria; la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita nel 1990 a soli 8 anni; l'attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003, dove persero la vita alcuni fra i suoi più cari amici e colleghi. Nel suo avvincente viaggio fra i ricordi, il Comandante Alfa non si limita a raccontare nei dettagli le tattiche di intervento, la preparazione militare e gli strenui allenamenti, ma lascia spazio anche all'uomo che si nasconde dietro il mefisto: il marito costretto a passare feste e ricorrenze lontano dalla moglie...
Questo non è un libro romanzato, è storia vera di operatori con i controca...i (scusate).
Ottimo libro, consigliato a tutti.
-
Un libro piu palloso non l'ho mail letto. Pare scritto da uno studente delle medie, sgrammaticato, ripetitivo e inutilmente prolisso in punti non necessari.
Se voleva fare il verso ai libri tanti popolari di mark owen, gia fin troppo diretti al grande pubblico, ha fallito.
Romanzi/documentari militari come quelli di mcnab, non li fan piu purtroppo
-
Giudico le persone per come agiscono e non per quello che dicono o per quello che scrivono. Del resto non è neanche uno scrittore, ma neanche gli altri lo sono, né tanto meno ci si può improvvisare tale da un giorno all'altro. Ci vogliono decenni di studio per diventare scrittore e una vita per diventare uno scrittore famoso.Di conseguenza mi astengo dal valutarlo sotto il profilo letterario (stento anche a credere che questo libro lo abbia scritto di suo pugno, ma non è questo il punto).
Il comandante Alfa non è il Rambo della situazione, è solo un uomo che sa riconoscere le proprie debolezze e i propri limiti. Del resto lo scrive anche che: nonostante tutta la preparazione e l'addestramento conseguito, la paura non ti abbandona mai.
Ma egli è sopratutto un uomo che ha saputo dedicare tutta la sua vita all'adempimento del proprio dovere con lealtà, onore e dedizione al corpo dei GIS e alla nazione. E di questi tempi fa piacere che esistano ancora uomini che possiedono questi valori. E molto spesso lo ha fatto lontano dalla propria famiglia e dai propri affetti.
Questa è la mia modesta opinione, come tutti del resto ne abbiamo una.
Sono ancora convinto del mio giudizio....
-
A parte che è un testo riarrangiato e quindi almeno tecnicamente dovrebbe essere a posto, visto che giustamente l'autore non è uno scrittore, ma è un LIBRO e quindi lo giudico come tale. E come tale lo reputo pessimo, e se leggi le recensioni non sono il solo.
Nessuno, tantomeno io, mette in discussione, l'operato del GIS, ma non è perche qualcuno faccia parte dell'elite di un settore significhi automaticamente che sia eccezionale anche in ogni altro ambito.
-
Una grande realtà, narrata male.
Inviato dal mio LG-H500 utilizzando Tapatalk
-
mah, iohoappena iniziato a leggerlo...
vediamo.
-
Una vera porcata ! Gli episodi di azione sono scritti talmente male che sembra di vedere Peppa Pig
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk