Sono le 18.30 del primo di aprile. Carico la macchina e mi dirigo a Busto Arsizio a raccogliere il mio compagno di avventura nonchè nostro benemerito Presidente Joker.
Quella che ci aspetta è un'avventura diversa dal solito. Dico diversa perchè normalmente i Lupi trovano nel bosco il proprio ambiente ideale; la propria casa. Questa volta abbiamo deciso di cimentarci in un'urbano, scelta anomala ma soprattutto dettata dal fatto che il torneo è organizzato da un team di cui tutti hanno grande stima e quindi confidando nell'ottima organizzazione dell'evento.
Il viaggio fino a Milano scorre tranquillo mentre io continuo a raccontare al povero Joker tutte le mie frustrazioni settimanali. Lui gentilmente annuisce ma secondo me dopo dieci minuti ha cominciato a dubitare della mia stabilità mentale.
Raggiungiamo la meta intorno alle ore 20,00, parcheggiamo la macchina rigorosamente su un bel marciapiede e ci fiondiamo all'interno di un ristorante che avevamo già sperimentato per deliziarci con lo stupendo tagliolino allo scoglio imperiale.
Nel mentre fagocitiamo mezzo mediterraneo, arriva il messaggio di sommo Tritolo con il quale ci comunica che l'organizzazione è preoccupata perchè ancora non siamo arrivati a destinazione. Joker ha ancora una chela che gli spunta dalle labbra io tre chili di pane nel piatto per fare la scarpetta.
Beviamo il mezzo litro di vino rimasto sul tavolo, raccolgo una cozza finita sulla felpa, saldiamo il conto e di corsa in macchina per percorrere gli ultimi duecento metri che ci dividono dal ring di gioco.
La location è spettrale, quattro giganteschi palazzi di sei piani immersi in un parco, probabilmente sede alcuni anni orsono, di diverse grosse società. Scendiamo nel sotterraneo per parcheggiare la vettura e troviamo già in fase di preparazione tutti i team che a da lì a poco avrebbero aperto le danze.
Togliamo dal baule della macchina il metro cubo di attrezzatura e cominciamo ad agghindarci; pompa, m4, beretta, visori, torce di ogni genere. Siamo bellissimi. L'organizzazione richiama la nostra attenzione per il breafing e ci informa che alle 23,00 sarebbe iniziato l'infiltro di tutti i coppi.
L'obiettivo della missione consisteva nel reperire il maggior numero di informazioni e soprattutto trovare diversi OBJ dislocati in vari punti del complesso di cui assolutamente sconosciuta era la posizione tranne che per un paio di essi.
Due minuti prima dell'inizio Joker ha un'illuminazione..... Paul lasciamo gli m4 e andiamo solo con il pompa e la pistola... Ideona penso io, ma mi fido perchè Joker non sbaglia mai..
Si sa, ogni soft gunner quando inizia un torneo si fa dello stesso il proprio personale film. Per noi due questo è stato “RESIDENT EVIL”.
Attraverso i tunnel sotterranei che collegano tutti i palazzi entriamo nel complesso posto più a sud. E' buio, i neon sulle rampe delle scale lampeggiano minacciosamente. L'atmosfera è da brivido. Camminiamo lenti, silenziosi, gli occhi piano piano si abituano all'oscurità e lasciano intravedere l'incredibile susseguirsi di stanze che si dispiegano lungo i corridoi. Joker a destra, io a sinistra; piano per piano le controlliamo tutte. Tutte vuote. Nessuna traccia di OBJ.
Giungiamo al quarto piano, in lontananza, nel corridoio si vede una luce che svampa. E' la contro che avanza. Ci infiliamo io a sinistra e Joker a destra dietro due porte. Gli operatori controllano tutte le stanze, la tensione è a mille. Controllano all'interno ma non dietro le porte. Li lasciamo passare. E' andata. Proseguiamo.
Giunti , dopo “cento” metri alla fine del corridoio, sentiamo delle voci e vediamo altre luci. Ancora una volta ci buttiamo in una stanza alla nostra sinistra. L'operatore continua a illuminare il corridoio ma non si sposta. Siamo bloccati. Decidiamo di attendere. Dopo 10 minuti si allontana e noi come faine sgusciamo dalla porta e avanziamo scoprendo con somma gioia che nella stanza dopo è collocato un obj. Foto di rito a tutto quello che troviamo e via di corsa verso i piani superiori.
Ad un certo punto Joker mi chiede di fermarmi. Mi guarda e dice : “ la prossima volta ingrassa gli anfibi”. Siamo talmente silenziosi che l'unico rumore che si sente è la pelle che si piega sotto il mio dolce peso. Farò tutto il resto del torneo senza piegare le caviglie a modi papera.
Bene, tutto il primo palazzo è stato passato al setaccio. Ritorniamo nei sotterranei per cercare l'ingresso del secondo, quello centrale. Lo troviamo, cominciamo a salire. Siamo sulla rampa delle scale al secondo piano; ci blocchiamo torce in vista da sopra e da sotto. Siamo senza via di uscita. Parte l'ingaggio, Joker cade, stessa sorte per uno dei due operatori della contro. Io sono bloccato spalle al muro nell'angolo con il braccio teso e la pistola anche. Dalla rampa di scale superiore partono dei colpi ma non mi raggiungono. L'operatore della contro decide di fare qualche gradino per ampliare l'angolo di tiro. Come intravedo la sagoma sparo. Colpito. Si ma non dal pallino , da infarto, la beretta fa un casino bestia.
E' andata bene recupero Joker e scappiamo a gambe le levate, ovviamente io sempre senza piegare le caviglie. Giungiamo sul terrazzo, il paesaggio dall'alto e bellissimo. Si intravede una luce. Altro OBJ; la rampa missilistica. Acquisito. Via si scende nuovamente. Avremo già fatto mille gradini.
Per passare al terzo palazzo ( Alfa) decidiamo di uscire all'esterno. C'è un furgone fermo con il motore acceso. Osserviamo i movimenti. Joker sfregola impaziente. Parte di corsa per stendere gli operatori. Arriva alle spalle degli stessi ma si arrendono comunicando di essere fuori gioco.
Bene, entriamo nel terzo palazzo. Sappiamo che sul tetto è posizionato il centro di comunicazione.
Partiamo dai sotterranei. Troviamo dei magazzini ed in uno di essi dei prigionieri. Nella cella attigua un tizio seduto in silenzio. L'immagine è terrificante. Decidiamo di rimuovere il lucchetto. Entriamo. Foto di rito, gli facciamo domande ma lui non parla. Decidiamo di allontanarci. Ci passiamo tutti i piani, stanza per stanza, scampando anche qui ad un paio di imboscate. Arriviamo sul tetto, altri mille gradini... vediamo la parabola . Alle spalle scorgiamo delle torce illuminarsi sulla rampa delle scale. Io copro la posizione, Joker acquisisce l'obj.
Arrivano due operatori, mi posiziono dietro un muretto. Mi vedono.. iniziano a sparare... cado...Joker è sul lato opposto nell'ombra. Si avvicinano. Lo vedono .. caduto anche lui.
Ci fanno prigionieri.
Già sappiamo dove verremo portati. Ci privano dell'attrezzatura e ci incappucciano. Veniamo fatti sedere nella cella e lasciati soli.
Il tizio nel frattempo nella cella di fianco è sempre li seduto in silenzio. Faccio da psicologo, gli chiedo se ha avuto un'infanzia felice, se qualche cosa lo turba.. ma lui nulla sempre in silenzio.
Dopo circa mezz'ora torna la contro con altri quattro prigionieri. Stessa sorte per loro.
Passata in tutto un'oretta, ci prelevano dalla cella e sempre con i cappucci sul capo ci restituiscono l'attrezzatura. In fila indiana veniamo ricondotti al primo piano e fatti salire su un furgone. Giro turistico del complesso e successivamente liberati in luogo sconosciuto.
Torniamo al palazzo Alfa con l'intento di arrivare al quarto palazzo per fare visita al comando. Si come no!!!!!!
Non facciamo in tempo a fare dieci metri che bang secchi tutti e due.
Cappucci, fila indiana , tolti i tattici e di nuovo in cella. Sono stanco il pavimento è gelato. Beh decido di farmi una dormitina sdraiato per terra a modi bastoncini Findus.
Questa volta sono più magnanimi. Passa solo mezz'ora prima di essere nuovamente ricaricati sul furgone e trasportati in altro luogo.
Il momento è topico sono circa le 4,00 del mattino. Ci mancano ancora diversi OBJ ma nelle nostre menti bacate fa capolino l'idea malsana di attaccare il centro comando.
Lo stesso è posto in cima al palazzo principale del complesso. Ben illuminato tanto da scorgere anche dall'esterno i movimenti degli operatori al suo interno. Certo, come hanno fatto intelligentemente le altre pattuglie, sarebbe bastato appostarsi sul palazzo di fronte e filmare i movimenti al suo interno. A noi francamente non è venuto in mente ed in ogni caso, entrambi i cellulari ci avevano già abbandonato da almeno un'ora.
Siamo carichi, scendiamo nei sotterranei, il movimento all'esterno del palazzo è frenetico. Operatori ovunque. Non si trova alcuna via di ingresso. Torniamo in superficie. Attendiamo che la situazione si calmi.
Partiamo, siamo dentro, facciamo la prima rampa di scale. Impossibile andare oltre; si riscende, si fa il giro del palazzo. Troviamo altra scala. Pattugliata anche questa. E' un bunker. Usciamo sul terrazzo. Ci individuano. Ci separiamo. Non conosco la sorte di Joker. Sono solo. Tento di entrare dal retro. Nulla da fare anche qui operatori. Ritorno sui miei passi . Attendo sul terrazzo gli sviluppi. Oramai si è allertata tutta la contro , mi stanno cercando. Azz. mi circondano e mi trovano. Non ho via di scampo. Preso. Mentre scendo le scale in compagnia dei miei aguzzini, incontro il mio caro presidente, anch'egli nella mia stessa condizione. Cosa ci aspetta?
Ovviamente il furgone. Ci chiudono dentro al buio. Tutto è calmo. Per uno come me che soffre di narcolessia è la situazione ideale per farsi una mezz'oretta di sonno. Passa mezzora. Il furgone si muove , altro giro altro regalo, scaricati nuovamente in zona sud.
Non ci diamo per vinti. Decidiamo di ripercorrere nuovamente tutti i sotterranei alla ricerca del deposito e della centrale termica. Non scherzo avremo fatto almeno due km di tunnel. Torniamo nel seminterrato del palazzo alfa. Incontriamo pattuglia della contro. Parte l'ingaggio. Joker è ben posizionato, io come al solito alla caxxo. Decido di scappare, ovviamente sempre con andatura da palmipede. Riusciamo a dileguarci. Attendiamo una decina di minuti e ricominciamo la recon. Colpo di scena. Apriamo una porta e troviamo il magazzino. Peccato che i telefoni sono scarichi. Decidiamo di lasciare un panetto LGM a riprova del nostro passaggio.
Riprendiamo il nostro girovagar per i tunnel sino al palazzo sud. Entriamo in ogni pertugio, in ogni stanza, transitiamo per la zona mensa. Questo luogo merita una descrizione a se. La sensazione che abbiamo avuto entrambi è stata quella di un'apocalisse dove le persone sono svampate tutte d'un colpo. I tavoli, le sedie, il bancone per il servizio delle vivande. Tutto immutato. Ma senza vita, solo con due dita di polvere. Incredibile!!
Siamo sotto il palazzo sud. Decidiamo di entrare nel locale caldaia che in realtà è grande come un campo da pallacanestro. Tubi ovunque, si trovano ancora le luci dell'impianto accese. Joker mi guarda e dice: “ io qui sono già entrato... non c'è nulla....” io alzo lo sguardo e sulla sua testa, ma dico proprio sopra la sua testa pende un cialume. Ok. Joker siamo stanchi.. sei perfettamente sotto l'OBJ. Scatta una risata da mal di pancia. Oramai sono le 8,00.
Decidiamo di tentare un ultimo assalto al comando. Si riparte , entriamo nel palazzo. Riusciamo a fare due rampe di scale. E' ancora pieno di operatori. Parte nuovamente l'ingaggio.. E' il Benza con i suoi uomini. Secchi tutte e due. E' finita. Scambio di abbracci. Ci portano a far visita al comando dove troviamo il resto della truppa. Francamente e credo di poter parlare anche per il mio presidente, è stata una grande esperienza. L'organizzazione è stata ineccepibile. La simpatia di tutti rimarrà un ricordo indelebile.
Tactical Team siete stati bravi, anzi bravissimi. Per il resto non mi resta che dire... qua.. qua.. qua
LGM
