Autore Topic: Debriefing OPERAZIONE ANACONDA – THE TURNER DIARIES [14h] - 14-15 giugno 2025  (Letto 44 volte)

Gigio

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Temevo che un giorno sarebbe arrivato, ma devo ammettere che ci tenevo molto: il comando di una pattuglia in un torneo. L’evento dei Marsoc di 14h in notturna è l’occasione giusta, una durata che penso di riuscire a gestire da pivello dei tornei qual sono. Accettata l’offerta del CLT mi trovo ad affrontare la prima difficoltà di un TL che non avevo mai considerato…la selezione della squadra. La scelta ricadrà su persone con poca anzianità di tornei, ma di cui conosco bene le caratteristiche e di cui mi fido ciecamente: Fifty per il ruolo di navigatore; Timor come retro/scout e, come scout principale, “coleiacuinonsfuggemainiente” Mystica.
 
Incomincio a pressare i miei compagni ben prima di ricevere gli Opord, voglio che sia chiaro il mio approccio e non voglio nessuno al traino, soprattutto dal punto di vista cartografico e della pianificazione. Tutti dovranno conoscere a menadito obiettivi, tattiche e mappa. Gli Opord casualmente arriveranno il giorno del mio 50imo compleanno, mentre sono in Azerbaijan. Il tempo di farmeli inviare da Fifty e passerò le serate in vacanza a vedere video, pdf e scaricare mappe di Mesenzana e dintorni.
La storia ci vede impegnati a contrastare una frangia deviata della CIA, alla caccia di un nostro uomo. La missione si compone di 5 obj noti, di cui il primo, l’eliminazione degli sniper barricati in cima al Buco del Diavolo, vincolante e obbligatorio. Gli altri 4 (recupero informazioni dal nostro contatto; minamento di un deposito; eliminazione di un agente CIA; eliminazione completa del Fob CIA) da effettuare senza vincoli.
L’area di gioco non è vasta, ma l’analisi della cartografia mi fa temere parecchie zone di pericolo, soprattutto se affrontate con il buio. Mettere in pericolo la mia squadra è la cosa che più mi terrorizza delle mie decisioni da TL. Continuo a martellare i compagni su alcune zone che ritengo rischiose (nella realtà saranno purtroppo molto peggio del previsto). La chat di whatsapp è attivissima, tutti si stanno dedicando attivamente allo studio delle mappe e alla programmazione…la prima di tante soddisfazioni che mi daranno in questo torneo!
Purtroppo la zona non ha neanche un centimetro mappato su Streetview e anche Google Earth non si rivela di grande aiuto. Il fatto di essere “cieco” sull’area dell’evento mi innervosisce un po’, ma quando realizziamo che il campo di gioco presenta km di trincee, gallerie e postazioni di difesa della linea Cadorna, passerò decine e decine di ore davanti a Youtube a vedere filmati di appassionati di storia e trekkers in giro per le trincee di Mesenzana, geolocalizzando i pezzi dei filmati e inondando i miei compagni di squadra di video dei punti ritenuti di interesse per la missione.
La programmazione procede comunque bene e in una serata intensissima riusciamo a pianificare i nostri percorsi e le nostre tattiche. Fifty redigerà prontamente le tracce secondo le mie indicazioni e, seguendo quella che sembra essere una tradizione, nominerà tutti i WP intermedi con un set di nomi a tema…per noi saranno marchi famosi di scarpe.

Gli ultimi giorni passano con i 7 LGM in contro che si divertono a metterci pressione… l’ansia da prestazione aumenta a dismisura.

Alle ore 18 di Sabato 14 giugno ci infiltriamo, siamo il primo team ad entrare, Tango 1, gli altri seguiranno ogni mezz’ora. Il primo obj, il nido degli sniper, non è lontano e in meno di 20 minuti Mystica ci porta in prossimità dell’obiettivo, anche se i GPS sembrano avere problemi di ricezione, sembrano sfasati di qualche decina di metri, e per poco non finiamo sul sentiero sbagliato in bocca al nemico.
Qui ho il mio primo serio tentennamento da TL...devo decidere se imboccare una stretta galleria di una 20ina di metri in fila indiana e sbucare in mezzo all’obj (non conoscendo numero e posizione dei nemici) oppure provare a scalarla, un percorso che però mi sembra troppo esposto e pericoloso. Mantengo la decisione iniziale, si fa la galleria, la conosco, l’ho vista mille volte nei video. Inizialmente lascio Fifty e Timor fuori la galleria, poi mi rendo conto della cazzata… quando inizierà l’ingaggio da quel buco non si esce neanche con un battaglione al completo e averli in retro non sarà utile. Li richiamo e in fila avanziamo tutti nel massimo silenzio. È ancora giorno, e non abbiamo idea di dove siano piazzati. Ne intravediamo uno da una feritoia, non sono dove pensavamo! Mystica arriva alla fine della galleria, si affaccia e mi comunica che una lastra rende complicato il passaggio. La raggiungo e mentre io la copro lei scavalca la lastra e si apposta dietro il muretto. Il tempo di raggiungerla e ci troviamo di fronte la contro…. Inizia l’ingaggio, Mystica elimina un operatore, ma il secondo più distante la colpisce. Riesco ad eliminarlo, ma non mi accorgo di un terzo operatore alle spalle che sta per tirarmi… fortunatamente la scelta di richiamare gli altri due si rileva azzeccata, dietro di me è sbucato Fifty che elimina l’ultimo operatore e conquistiamo l’obj! Mettiamo in sicurezza l’area e recuperiamo le informazioni.
Siamo pronti per esfiltrare dall’obj verso il percorso che abbiamo programmato, ma… è tutto bindellato e vietato! Come mi ha detto la sera prima un lupo più esperto di me: “andrà tutto diversamente da come immaginato!”. Fortunatamente avevamo preparato alternative ad ogni percorso e in 2 minuti Fifty ci guida fuori. Le informazioni recuperate ci forniranno le coordinate dove trovare le tessere di ingresso all’obj Deposito…ottimo!

Per raggiungere il punto di incontro con il nostro contatto decidiamo di viaggiare nello sporco, circa 60\80 metri al di sopra della strada principale pattugliata. Purtroppo siamo in un territorio estremamente ripido, estremamente scivoloso. Riusciamo ad individuare un sentiero delle capre, che ci permette di avanzare in relativa sicurezza. Purtroppo a 300 metri dall’arrivo il sentiero scompare e ci troviamo bloccati in alto in una zona a forte pendenza, in quello che sarà uno dei passaggi più rischiosi del torneo. L’area è totalmente ricoperta da mezzo metro di foglie, spesso sopra tratti in pietra e ad ogni passo scivoliamo pericolosamente verso il basso. Procediamo con estrema cautela e, con non pochi passaggi fatti culo a terra, raggiungiamo provati la strada sotto di noi. L’attraversiamo velocemente e ci nascondiamo nella boscaglia.
Siamo a vista delle luci dell’accampamento del nostro uomo. Le informazioni di intelligence in nostro possesso ci indicano la possibilità di una trappola, siamo quindi in attesa di decifrare la situazione. Nel frattempo la contro dal sentiero flasha nella nostra direzione, ci congeliamo. Passata la minaccia sentiamo il contatto pronunciare il nome della nostra organizzazione “la 13ma onda”… perfetto è lui! Scendiamo, recuperiamo le informazioni e ci dileguiamo all’interno di una trincea in direzione terzo obj.

Nel frattempo è sopraggiunto finalmente il buio a darci un po’ di copertura. Raggiungiamo senza troppe difficoltà il ponte dove dovremo eliminare un operatore della CIA, protetto da una pattuglia di FBI che fa la ronda su un sentiero. Purtroppo un altro gruppo di interdizione sta rumorosamente prendendo posizione dall’unica altura per un tiro selettivo. Odiamo metterci in coda, decidiamo quindi un approccio diverso. Appena l’FBI si allontana, coperto dal rumore del ruscello, provo ad avvicinarmi da una parte del bosco non illuminata dai fari, ma prima di arrivare a tiro la pendenza e il terreno mi bloccano il passaggio. Fifty e Mystica valutano la situazione e senza indugio prendono la decisione giusta… sfruttano il lato cieco dell’operatore e in pochi secondi arrivano a tiro eliminando il contatto CIA e la sua guardia.  Pochi secondi e siamo già sul sentiero d’uscita. Vediamo la pattuglia FBI di ritorno e, prima di essere individuati, ci nascondiamo nella vegetazione per farli passare. Purtroppo per loro notano da lontano le luci rosse da colpito dell’uomo CIA, si bloccano e incominciano a cercarci insistentemente nel bosco… do il comando, pochi colpi e lo scontro è già terminato, tutti down.

Proseguiamo velocemente verso l’obj che più mi preoccupa, il fob CIA. Gli ordini sono di eliminare tutti senza pietà, mi aspetto quindi una bella e guarnita difesa. Sentiamo provenire dal sito rumori di parecchi scontri, notiamo diverse squadre di interdittori in zona. Tutte stanno provando ad entrare dall’ingresso principale, un sentiero che conduce direttamente alle rovine di quello che, nella realtà, è un villaggio abbandonato e diroccato. Non mi piace, troppo diretto e nella realtà sarebbe impraticabile come via di ingresso. Anche qui siamo in coda e mi sembra l’occasione giusta per mettere in pratica un bel… gancio! L’idea si rivelerà perfetta, la realizzazione un po’ meno purtroppo. Individuo su mappa il percorso che voglio effettuare e Timor, che da un po’ ha dato il cambio a Mystica, ci guida nel bosco, lontano dagli scontri e alle spalle dell’obj. Usciamo dagli alberi ad una buona distanza dalla tenda CIA, ma la sfortuna ci fa trovare una pattuglia di ronda che non notiamo proprio dietro l’angolo…non faccio in tempo a gridare di mettersi in copertura che le raffiche di contro eliminano tutti i miei compagni. Sono rimasto solo, su un crinale a forte pendenza, completamente nascosto dietro un albero cui sono avvinghiato per non scivolare dal costone. Non ho speranze, in posizione precaria e pericolosa, rischio di cadere…e fra pochi secondi le luci delle torce mi illumineranno e mi falceranno. Decido di aspettare l’inevitabile ma, passano i minuti e non accade nulla. Le torce stanno illuminando la parte del bosco sbagliata, da dove siamo usciti e si spostano in quella direzione. Vuoi vedere che la sorte possa girare un po’? Non si risolve però il problema della posizione e del pericolo…sono su un costone e riesco a non scivolare solo perché avvinghiato ad un albero. L’unica speranza tattica è aggiungere un gancio al gancio già fatto, e arrivare alle spalle della contro.  Provo a tastare dei sassi su cui fare appoggio, ma molti crollano dal costone nel fiume sotto di me. La contro fortunatamente sembra non riuscire ad individuare l’origine del rumore, si spostano ancora in posti sbagliati. Finalmente riesco a muovermi di qualche metro, sembra stabile, ma poi…il disastro! Le rocce sotto di me cedono, non trovo appiglio e cado rovinosamente all’indietro nel costone per una ventina di metri (che poi saranno una decina ripensandoci a mente fredda). L’asg è volato via e ruzzolato giù, l’ho sentito sbattere contro delle rocce e non so minimamente dov’è. Io sono a faccia in su, terrorizzato, cerco di capire se mi sono fatto male seriamente e nella testa mi si alternano: “ho fatto una cazzata... e ho perso pure l’obj… ho fatto una cazzata…e ho perso pure l’obj…”. Mi sembra sia crollata mezza montagna, mi sembra inutile continuare e sto per gridare alla contro di venirmi ad aiutare. Ma non sento nulla, non ci sono voci e non ci sono luci…dove sono tutti? Mi sollevo (non sembro avere nulla di rotto, qualche contusione sì purtroppo) e mi guardo intorno. Le luci sono lontane! Sento aprire la portante della radio, un singolo clic…in una notte tempestata da interferenze radio questa non lo è, sono sicuro. Clicco il PTT e dico “tranquilla, sto bene”. È il momento di aggiungere un’altra cazzata alle altre. Punto in alto e provo a risalire! Devo ritrovare l’asg. Vista! La prendo…è un bastone! La individuo più in basso, la recupero, non posso sapere se funziona. Riesco a raggiungere la cima, sono stremato. Striscio nell’erba alta cercando di vedere qualcosa e alla mia sinistra appare il miracolo…una costruzione diroccata in posizione più elevata rispetto all’obj. Striscio all’interno appena in tempo, la contro è a pochi metri da me, il tempo di ripararmi dietro il muro e da sopra gli scarico addosso due caricatori… tutti down! Obj conquistato! Prendiamo le informazioni dalla tenda ed esfiltriamo velocemente. Sto tremando, per la fatica e per la paura avuta, realizzo il rischio corso…gli altri lo capiscono e senza neanche chiedere prendono la guida e mi mettono in protezione in retro… è proprio una bella squadra.

Dopo esserci riposati e rifocillati incominciamo la salita che ci porterà all’ultimo obj. Nel tragitto vinciamo agevolmente un paio di scontri e arriviamo a recuperare i codici per l’ingresso nel deposito da minare. L’area è parecchio presidiata dalla contro e notiamo diversi scontri con altre pattuglie di interdizione. Riusciamo a raggiungere senza ingaggi il deposito, posizionato in una scenografica trincea con postazione di difesa. Abbiamo la contro alle spalle e Timor e io teniamo la posizione barricati nella trincea, mentre Fifty e Mystica minano velocemente il deposito…ultimo obj completato! Usciamo dalla zona calda attraverso una lunga scala in trincea e ci dirigiamo con scioltezza verso gli ultimi tornanti che ci separano dall’area di esfiltro.

Alle ore 5.30 comunichiamo alla DE l’esfiltro della pattuglia, con tutti gli obj completati e nessun ingaggio perso. Ci abbracciamo felici, siamo stanchi morti ma sappiamo che 12 ore prima non ci saremmo mai sognati questa perfetta conclusione.
Questo evento era un test per ognuno di noi nel proprio ruolo, la mancanza di operatori d’esperienza pesava e ci aveva messo addosso un’ansia da risultato fastidiosa e opprimente. Ora ci sentivamo più leggeri.
Per la mia pattuglia non trovo le parole, sono stati perfetti. Mai una lamentela, sempre sul pezzo, si sono spinti ai loro limiti fisici e con tantissimo tempo dedicato alla preparazione dell’evento.
Per Fifty è confermato un futuro da navigatore (ma cambiamo quel cesso di GPS eh!).
Mystica è una scout nata…vede e sente le cose mezz’ora prima degli altri, ma d’altronde è donna!
Timor si è speso in ogni ruolo, coprendo dove serviva senza esitazioni e dimostrando una forma e agilità fisica inaspettate.

Della mia esperienza da TL cosa dire…è sicuramente più dura di quello che ci si aspetta. La responsabilità si sente e pesa più dello zaino. Ci ho messo tutto l’impegno che potevo, ma cavolate ne ho fatte comunque. Tante cose di cui far tesoro e sicuramente ho imparato a parlare meno sul campo… no scherzavo! È impossibile, lo sapete … chiedete ai poverini della mia pattuglia.

Tango 1 over.
« Ultima modifica: Giugno 21, 2025, 10:58:47 pm da Gigio »

Bulldog

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Bravi Ragazzuoli

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Bravo Gigio e bravi tutti! Complimenti.


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E bravi, bravi, bravi

Paul

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Bello. Bravi. Fortuna vuole che non ci avete incrociato ;D